Comunicato stampa della Federazione svizzera per il servizio civile CIVIVA a proposito della decisione di modifica della legge sul servizio civile.
Il Consiglio nazionale chiede condizioni più severe per l’accesso al servizio civile. Il Consiglio nazionale prende una strada diversa da quella del Consiglio degli Stati. Tuttavia le misure previste rimettono fondamentalmente in discussione l’attuale forma del servizio civile. CIVIVA respinge qualsiasi inasprimento della legge sul servizio civile.
Il numero di ammissioni al servizio civile sta diminuendo, ma il Consiglio nazionale ha deciso di inasprire in modo massiccio la legge sul servizio civile. Sebbene il nuovo Parlamento sia molto più favorevole al servizio civile, una maggioranza si oppone ancora a questo servizio alla comunità. Per Priska Seiler Graf, consigliera nazionale e specialista della politica di sicurezza, è chiaro : « Gli effettivi dell’esercito non sono minacciati. Sono più elevati di quanto richiesto dalla legge. Alcune unità hanno addirittura un effettivo tre volte troppo importante. È quindi normale che altrove ci sia una mancanza. Altre sfide si presentano a causa della flessibilizzazione della scuola reclute. Questo non ha niente a che vedere con il servizio civile. »
Che si tratti di agricoltura, di case di riposo per persone anziane, di protezione della natura o di scuole, i civilisti sono ovunque al servizio della comunità dove mancano le risorse. Le modifiche previste rimettono fondamentale in discussione questo servizio alla comunità. Inoltre il progetto non rispetta dei principi essenziali come la parità di trattamento di tutti gli astretti al servizio o il diritto di far valere un’obiezione di coscienza in qualsiasi momento.
La Federazione svizzera per il servizio civile CIVIVA respinge risolutamente tutte queste misure. Non saranno solo i civilisti a soffrirne ma l’intera società. Lisa Mazzone, copresidente di CIVIVA, è convinta : « Gli inasprimenti adottati indeboliranno il servizio civile e non porteranno nulla all’esercito. Come risultato più persone eviteranno qualsiasi servizio. Meno civilisti significa meno impegno a favore della società e della natura ». Il Consiglio agli Stati deve ancora pronunciarsi sulle modifiche proposte.